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Al Nuovi Mondi Festival 2021 due film in anteprima mondiale: “Untold story of Fatma Kayaci” e “Unsettled”

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La locandina di “Untold story of Fatma Kayaci” uno dei due film in anteprima mondiale al Nuovi Mondi Festival 2021 di Valloriate

Ci saranno anche due film in anteprima mondiale, “Untold story of Fatma Kayaci” del turco Orhan Tekeoglu e “Unsettled” dell’iraniano Sadeq Esmaeeli all’edizione 2021 del Concorso Doc del “Nuovi Mondi” Festival di Valloriate. La prima pellicola racconta le vicende di una donna che, allontanata dalla propria famiglia, inizia a vivere in una casa di pietra sui pascoli.

La seconda narra di un adolescente scappato di casa e costretto a vivere in orfanotrofio. Senza carta d’identità, per lo Stato non è nessuno. In tutto sono stati più di 600 i film arrivati agli organizzatori da ogni parte del mondo (erano 400 l’anno scorso, ndr).

Venti, provenienti da 17 Paesi diversi, quelli in concorso, alcuni dei quali con partecipazioni ad importanti festival mondiali come l’Idfa di Amsterdam, il Sundance di Park City, sobborgo di Salt Lake City, il Visions du Réel di Nyon, il Festival di Locarno e quello di Banff, in Canada. Le pellicole selezionate verranno proiettate a Valloriate da domenica 27 giugno a domenica 4 luglio.

Il festival è sostenuto dal bando Borghi in Festival del Ministero della Cultura e dalla Banca di Caraglio e storicamente da Regione Piemonte, Fondazione Crt e Fondazione Crc. Partner del festival sono Comune di Valloriate, Moiola e Rittana, Associazione Dislivelli, Unione Montana Valle Stura, Consorzio Valle Stura Experience e Montagnam. Sponsor dell’evento: Montura e Garelli Automobili. Per maggiori informazioni sul programma del festival si può visitare il sito internet www.nuovimondifestival.it, scrivere a info@nuovimondifestival.it o telefonare ai numeri 339/5942570 e 333/2969262.

“L’edizione 2021 del Concorso Doc si conferma evento di riferimento e di interesse assoluto per i talenti della cinepresa. Abbiamo selezionato 20 pellicole, provenienti da Italia, Norvegia, Olanda, Francia, Austria, Germania, Turchia, Serbia, Georgia, Polonia, Regno Unito, Slovacchia, Iran, Kirghizistan, Nepal, Uruguay e Perù – spiegano Fabio Gianotti e Silvia Bongiovanni di Kosmoki, l’associazione culturale che organizza il Festival -. Quest’anno abbiamo suddiviso i film selezionati in tre sezioni tematiche, Mountain and Adventure, Landscapes e World Culture, a ciascuna delle quali corrisponderà un riconoscimento: Miglior film, Premio ‘Mario Monaco’ per il miglior film di alpinismo e Premio del Pubblico”.

La sezione Mountain and Adventures annovera film di alpinismo, montagna e avventura; come “The wall of Shadows” di Eliza Kubarska, che racconta la sfida alla montagna sacra, il Kumbhakarna, proibito per i nepalesi, lanciata da un gruppo di scalatori occidentali. Oppure “Everest – The hard way” di Pavol Barabas, sui quattro scalatori slovacchi che nel 1988 affrontano la scalata dell’Everest ritrovandosi senza via d’uscita.

In Landscapes spazio al mondo come non lo si è mai visto. Ecco i villaggi minerari sperduti della Siberia di “Moscow Time” della russa Gulzat Egemberdieva, la povertà e la semplicità del popolo georgiano, ritratto magistralmente nel breve film “The Trader” di Tamta Gabrichidze, il sogno di vivere in completa solitudine, conservando tuttavia il contatto con il mondo attraverso l’uso dello smartphone raccontato in “Drommeland”, ma anche il viaggio tra favola, immaginazione e memoria nel poetico “Bosco” di Alicia Cano Menoni, sostenuto da Film Commission Torino Piemonte.

Infine, la sezione World Culture per imparare a viaggiare con altri occhi: dall’Italia all’Iran passando per Turchia e Serbia. Oltre all’anteprima mondiale di “Untold story of Fatma Kayaci” edi “Unsettled”, verrà proiettato “Diga” sulla storia della famiglia Baldessari di Bellamonte, che svolge una delle professioni antiche come il tempo, la pastorizia. Ambientato tra le remote colline della Bosnia orientale è “Then comes the evening”, tranquilla meditazione sulla vita pastorale, apparentemente semplice, di due donne. E tante altre storie di resistenza, bellezza e scoperta.

c.s.